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La devitalizzazione consiste nell’eliminazione del nervo, nella pulizia dei canali radicolari e nella loro successiva otturazione, permettendo di salvare le radici del dente rimuovendo la parte interna ammalata che si chiama polpa, per riuscire poi a ricostruirlo con tecniche protesiche o conservative.

La causa più frequente è la carie che può provocare la “pulpite acuta” che si presenta con un dolore forte e spesso notturno. L’altra causa è il “granuloma apicale“, spesso asintomatico, diagnosticabile con una radiografia avendo l’aspetto di una zona rotonda scura che si forma attorno alle radici del dente affetto.

Il granuloma è un tentativo del nostro corpo di limitare un’infezione che si sta sviluppando all’interno del dente. Col tempo può portare ad un ascesso dentale provocando gonfiore e dolore, oppure ad una fistola, che è un canale attraverso il quale il pus fuoriesce nella cavità orale.

Nel nostro studio adoperiamo la tecnologia più avanzata, utilizzando  come strumenti per la pulizia dei canali radicolari particolari lime in Ni-Ti, comandate da un motore dell’azienda giapponese Morita, che velocizza e facilita il trattamento, controllando la velocità e le forze di rotazione delle lime ed avendo integrato all’interno uno strumento per misurare la lunghezza del canale che ne aumenta la precisione.

Una volta puliti e detersi, i canali vengono poi sigillati con un materiale detto guttaperca, tramite l’utilizzo di apparecchiature di ultima generazione come il System B dell’azienda Kerr.